Silvretta e la regione del Voralberg

dscf1084Volete delle uova? No, grazie !

Potrebbe essere questo il leitmotiv di HondaSporTouringTirolo, ovvero dove osano 3 cani sciolti alla conquista del Tirolo.

Dopo HondaSporTouringGarda dello scorso aprile, ai primi di luglio, sul forum “lancio” la proposta di un motogiro estivo in Tirolo.
Da subito l’idea piace,  prende corpo e aderiscono il solito Mauro – Kakugo detto “The Cyborg” , e Stef  “Tony” Toninator, e forse si aggiungerà anche qualche new entry.

Decidiamo per il week del 20-22 luglio, e tra diversi itinerari alpini ci concentriamo su un percorso tra il  Tirolo e il Voralbergh e precisamente: Flexenpass, Hochtannbergpass, Faschinajoch, Silvretta.  😛

Rapida consultazione su booking.com e valutiamo che la base d’appoggio ideale è S.Anton in Alberg, nota località sciistica austriaca, ricca di strutture alberghiere con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il Tony giustamente prende tempo, o meglio, prima di prenotare saggiamente ci consiglia di attendere 4-5 giorni prima per poter valutare bene la situazione meteo.

Ottimo consiglio,  qualche giorno prima di venerdi 20, meeting skype per prendere l’ultima decisione.
O Tony la sà lunga, oppure tira un pò di jazza 😥 !! Per il week designato ilmeteo.it dice che “è in arrivo il primo break estivo, la perturbazione “Circe” porterà maltempo su tutto il nord Italia, alpi …” e te pareva 😳 !!

Duri e puri… oppure incoscienti, decidiamo di andare ugualmente, via con le prenotazioni e appuntamento per venerdi 20 alle 12.30 alla Forst di Lagundo,all’inizio della val Venosta.

img_0261Venerdi 20: parto di buon ora, la giornata è bella, e in perfetto orario arrivo alla Forst, parcheggio e in attesa di Tony mi scelgo un bel tavolino nello splendido giardino estivo. Nel mentre ho già ricevuto un sms da parte di Kakugo che ci raggiungerà direttamente in hotel.

 

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Per ingannare l’attesa, ordino 2 bel wurstel bianchi alle erbe, senape, brezel caldo e ovviamente una birretta.
Come al solito Tony il crucco arriva con “l’accademica” mezz’ora di ritardo 😉  ma  poco importa, non abbiamo fretta e fortunatamente la giornata è bella soleggiata con qualche nube sparsa.

Dopo una chiacchierata, caffè e “evaquazioni” di rito,  si parte: destinazione Stelvio. La statale della val Venosta è come solito sempre molto trafficata e così tra camion e camper di turisti arriviamo a Prato allo Stelvio, poi Trafoi e finalmente cominciamo a salire per i mitici tornanti.
img_0273Nonostante qualche nuvola minacciosa il tempo regge alla grande, Tony si scatena in un vero mangiatornanti, sarà la nuova CB1300, sarà “il manico“, ma il ragazzo sale con una scioltezza inaspettata (oppure sono io che sono diventato una totale schiappa  🙄 )
A metà salita ci fermiamo per qualche foto ricordo e scopro che è la prima volta di Tony sullo Stelvio. Bravò !!  😀

Continuiamo a salire sempre prestando molta attenzione a chi sta scendendo e a come “prende” il tornante, arriviamo in cima, soddisfatti e appagati, quasi desiderosi di essere “premiati” per l’impresa.
Sosta foto, caffè, pipì, po…. insomma abbiamo lasciato il segno 😀

Si  riparte in direzione Bormio, ma dopo qualche chilometro  prendiamo per la Svizzera verso la val Mustair. Strada assolutamente meravigliosa e consigliatissima, peccato per un paio di chilometri sterrati (comunque ben battuti e facilmente affrontabili con tutte le moto), si arriva a Santa Maria.
Direzione sinistra verso il passo del Fuorn, come al solito apprezziamo subito strade fantastiche e perfettamente mantenute  che scatenano eccessivi pruriti corsaioli, ma ci manteniamo il più possibile nei limiti di legge  😉
Il Fuorn è un tipico valico di transito, se non fosse per il bar/hotel passerebbe quasi inosservato, ma ciò che importa è la goduriosa strada che scende fino a Zernez.
La stanchezza comincia a farsi sentire e il cielo è completamente grigio, passiamo sulla bellissima statale 27 verso Scuol, in direzione Samnaun (nota zona franca della Svizzera) fino a Landeck dove prendiamo la statale dell’Alberg. Negli ultimi 15 chilometri pioggià a secchiate!!! Sotto un vero e proprio nubifragio arriviamo a Sankt Anton, troviamo l’Hotel che ci riserva la piacevole sorpresa del parcheggio coperto !
Alla reception troviamo anche Mauro-Kakugo, bello fresco, placido e completamente asciutto !! 😛

C’è il tempo per una doccia rilassante e tonificante, alle 19.30 siamo già al ristorante (qui si mangia presto), e via di Gröst tirolese, birretta e strudel !
Alle 22.30 siamo già in branda, purtroppo piove a dirotto e per il sabato non promette nulla di buono. Vedremo

Sabato 21: mi sveglio di buon ora e subito mi precipito alla finestra, cielo uggioso e pioggia fine, quella che i metereologi definiscono “pioggia moderata”. 👿
Alle 8  siamo nella breakfast room, volete delle uova? No grazie !! 😛

Duri, puri, incoscienti e a breve anche bagnati,  di GoreTex e H2Out vestiti, poco dopo le 9 decidiamo di partire ugualmente per il giro previsto, prima meta è il Flexenpass. Dopo qualche chilometro dall’inizio della salita ci ritroviamo nel pieno di una nuvola, non vedo più una mazza se non (a fatica) il fanale posteriore della RT di Kakugo, comincio a smadonnare!!  😡
dscf1076Ad un certo punto ci fermiamo, dove non sò, ma sono quasi certo che c’era una mucca che ci guardava e si stava piegando in due dalle risate. 😈
Siamo partiti con il piede sbagliato, “Circe” sta già rompendo un pò troppo gli zebedei! Arriviamo a Warth e fortunatamente piove pochissimo e siamo fuori dalla nuvola. Sosta e nuovo meeting, si decide che “sta così è affrontabile dai !”.

Andiamo in direzione Hochtannbergpass, per qualche km si vede anche qualche timido  raggio di sole che ci rincuora e ci incoraggia. Verso Au riprende a piovere “moderato” ma a tratti, la strada è davvero molto bella, sempre con traffico nullo o quasi, teniamo un ritmo su strada bagnata di tutto rispetto e nonostante il clima sfavorevole, mi sono comunque divertito.
E’ scattato anche il momento dello scambio moto, e così ho potuto provare la CB1300 alias Sissi Panna e Fragola di  Stefano.
Proseguiamo verso il  Faschinajoch, e già acqua “moderata”. 🙄
Avanti comunque, attraversiamo questi piccoli e affascinanti paesi, così perfetti  tutti tremendamente ordinati da sembrare quasi finti, un susseguirsi di curve e paesaggi davvero unici che rendono mitico il tirolo e il voralberg.
Ci avviciniamo a mezzogiorno, le previsioni ci azzeccano e fortunatamente esce qualche raggio di sole in più, siamo già in zona Bludenz, e lo stomaco comincia a brontolare.
Ci manca il Silvretta, prima di affrontarlo vediamo la cima molto nuvolosa e presumibilmente anche bagnata, quindi decidiamo ci fare una sosta ristoratrice prima di salire.
Per puro caso sulla strada ci  fermiamo in un ristorante, hotel, bar, camping insomma un posto di ristoro, e siamo fortunati il locale e davvero molto bello (ma ce ne saranno di brutti da queste parti?.. bah), e via di specialità tirolesi (no birra pecchè dobiamo guidare… yah 😛 ), ma prima della fine del pasto, passa la cameriera e chiede  “volete delle uova? No grazie”  😆
Evvabbè … caffè, pipì,po…. insomma abbiamo lasciato il segno anche qui 😀 .

Riprendiamo la strada per questo mitico gruppo del Silvretta, che come  la maggior parte dei passi austriaci è a pagamento, al casello, “scuciamo” 11 euro a moto.
img_0277La strada è meravigliosa, più saliamo e più piove… maledetto Circe … Tony e Mauro salgono per i tornanti come giovani stambecchi, io me la prendo più comoda come  uno stambecco  quarantenne con la panza  (piena) 😛
Arriviamo finalmente in cima, troviamo il solito “lago con diga e piazzale con moto tetesche 😛 “, piove (un pò meno), io sono decisamente umido, un pò infreddolito e abbastanza incazzato con  Circe 😈

Foto di rito e poi si scende. La strada è dolce senza tanti tornanti, ci prendiamo gusto,  piove sempre meno e l’asfalto, a tratti è quasi asciutto, Mauro ci fa persino fermare per mostrarci delle vacche !!

Il cielo si sta un aprendo la temperatura si è fatta più mite, oramai siamo a valle tra un paese e l’altro, ci fermiamo anche a fare rifornimento a 1,41 al litro .. non male !
Arriviamo a bivio di Pians intorno alle 16  e facciamo il punto della situazione, se proseguire verso un’altro passo oppure prendere la statale dell’Alberg.

Ci riteniamo tutto sommato soddisfatti, e ci dirigiamo verso l’albergo, ovviamente prima di S. Anton ricomincia a piovere  👿 … che pal….eeeee.
E’ presto per ritirarci nelle rispettive camere così ci facciamo un giro per il paese, ma qui al sabato pomeriggio i negozi aperti si contano, nonostante ci sia una manifestazione podistica.

Vabbè dai, doccia, relax e poi alle 19.30 ci troviamo per la cena (non siamo mica al Lido qui !!).
Stasera io vado di canederli in brodo, wurstel Frankfurter con patatine e birra, ottima cena!
Alle 10.30 dopo aver parlato un pò di moto, e cosa altrimenti? 😛 si va a letto.

Domenica 22:  alle 8 sono il primo con i piedi sotto la tavola, “vuole delle uova? No, grazie“. Finalmente vedo S. Anton “baciato” dal sole, si torna a casa asciutti.!!
Alle 9 ci ritroviamo nel garage, ci dobbiamo separare, io torno verso l’Italia dal Rombo, Mauro scende verso il versante lombardo e Stefano risale a Monaco. Baci e abbracci pochi, da veri cowboys ! 😯  8)

Rispetto a un’ora prima sembra un’altro giorno! Di nuovo tutto uggioso !!! Nooooo !!!!
Difatti dopo 2 km comincia a piovere  “moderatamente”  😈 😈 😈 e continua fino a Landeck, poi  smette fino Solden dove mi prendo un super temporale estivo (quelli che piove con il sole). Guardo in cima al Rombo e il cielo è tutt’altro che rassicurante, prima del casello (altri 12 euro) rinforzo l’abbigliamento termico.

Strada stupenda (il Rombo entra di diritto nel mio personale “podio” di passi preferiti), il panorama è ancora più bello a salire che non a scendere, spioviggina ma  non  disturba, ma arrivato in cima l’acqua è diventata neve e sfiocca che è una bellezza con 3 gradi.!
img_0283Sosta per vedere il nuovo museo che racconta la storia della costruzione della strada del  Timmelsjoch, e poi prendo a scendere per il versante italiano, intanto fa un pò freddo ma soleeee !!!
Verso S. Leonardo in Passiria c’è già il traffico all’italiana così come l’asfalto, arrivato in paese, seguo il consiglio del Tony “il Rombo e il Giovo vanno sempre fatti insieme, a coppia”  😀
Adesso il cielo è poco nuvoloso, a valle è caldo e senza indugio prendo per Vipiteno via passo del Giovo.

Avendolo fatto qualche anno fa in direzione contraria, è “quasi” un passo nuovo per me, trovo pochissimo traffico (le solite 3-4 auto e i soli 2-3 camper in mezzo alle p…e) , mi si accoda una K1300S e facciamo strada assieme fino in cima, dove la fame mi ferma!!
Mi ricordavo di un baracchino, parcheggio con attenzione in quanto tira un vento fortissimo! Entro e chiedo “hai panini?”… “no zolo wurstel und pane”… e famo stò sforzo pure oggi !! 😛 mettici pure una Forst già che ci sei !
Servizio molto rustico ma efficace, ottimo anche il prezzo !! 😛

Caffè, pipì, foto e via verso Vipiteno. Bei tornanti, strada ben asfaltata, un pò di misto veloce e anche il Giovo è a podio, che bello !

img_0304A Vipiteno faccio benza a 1, 88 !! (grrrrr) ! Prendo l’autostrada o faccio il Pennes? Faccio il Pennes !  😛

E di nuovo sù verso la valle del Sarentino, mai fatta prima ed è una vera e propria sorpresa, piacevole sorpresa.
La strada non è troppo tortuosa e gira in mezzo al bosco con panorami mozzafiato e costoni di roccia, fino agli ultimi chilometri dove la vegetazione si dirada e la strada scorre in “costa” fin sopra al passo dove troviamo hotel, bar e parcheggio panoramico.. e che panorama !
In cima tira un gran bel vento fresco che mi costringe a rimanere ben vestito anche  se tutto sommato la temperatura è gradevolissima.
Dopo qualche foto, prendo a scendere e se la strada era bella a salire, in discesa si fa semplicemente fantastica. Sembra un lunghissimo “scivolo” fino a Bolzano, curvoni dolci e da raccordare che esaltano la guida come pochi altri. Bellissimi e suggestivi anche gli ultimi chilometri prima di arrivare a Bolzano, caratterizzati da un susseguirsi di brevi gallerie scavate nella roccia, consiglio anche una sosta foto a Castel Roncolo sulla vostra sinistra.

La festa è finita, mi ritrovo in pieno centro a Bolzano con un caldo bestia, e mi dirigo a prendere l’A22.

Il resto è noia tranne per il rifornimento di benzina a ben 1,91 !!! (+50 cent rispetto all’Austria… ma vaff..) e per dopo aver preso sole, neve, pioggia, vento, nebbia … come “ciliegina sulla torta” è arrivata anche una grandinata sulla transpolesana!!

Alla fine sono arrivato a casa stra-contento, un viaggio, un’avventura! 😛 😀 😆
Ringrazio i miei “compagni di merende” Mauro e Stefano del “poche pippe Club”, mi sono mancati Paolo e Chanel e spero possa ritornare a farsi un bel giro con noi anche il Bug nazionale, ci manchi ! 😉

Alla prossima  :mrgreen: :mrgreen:

P.S: Volete delle uova? No grazie.

 

 

 

 

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