Prova Honda VFR 800 F 2014

Honda VFR 800 F : il mito si rinnova

Honda VFR 800 F 2014
Honda VFR 800 F 2014

Premessa: sono un incallito vfrista, da amante del V4 Honda  la mia recensione potrebbe risultare un pò di parte 😉 , tuttavia mi sono impegnato per essere il più preciso e professionale possibile.  😛

Com’è: Qualche giorno fa grazie alla concessionaria ➡  Franchini&Alpinoli di Modena, ho avuto la possibilità di provare per la nuova Honda VFR 800 F, una delle novità 2014 di Honda. Non ero riuscito a vederla dal vivo al ➡  Motor Bike Expo di Verona lo scorso gennaio, il primo contatto è stato qualche settimana fa in concessionaria, e l’impressione è stata positiva.
La VFR 800 F 2014 non è proprio una moto tutta nuova come fu nel 2009 la 1200, diciamo che è l’ultimo aggiornamento (molto sostanzioso) di una base meccanica già nota da anni,  uscita di produzione nella sua veste di sport tourer proprio nel 2009, per lasciare spazio ad una nuova veste più moderna e versatile, la VFR 800 X alias CrossRunner.
Evidentemente in Giappone devono averci ripensato e hanno deciso di ripresentare anche la versione sportiva, la F appunto, ultima erede della mitica stirpe di leggendari V4 sin dalla prima apparizione, l’eterna 750 del 1986, di cui in effetti ne richiama qualche tratto stilistico.
Ed è proprio l’estetica uno dei punti più piacevoli della nuova VFR, la linea è  più leggera rispetto al modello precedente del 2002, l’impressione di essere più compatta e minuta non è solo percepita alla vista, ma lo è anche nel concreto, ma lo vedremo poi.
Il faro anteriore full led è spettacolare e ricorda la forma a X della 1200, lo stesso dicasi per quello posteriore che rispetto alla sorella maggiore è più piccolo, slanciato e leggermente più proteso verso l’alto. La carena laterale e i fianchetti, con le prese d’aria stile anni 80, richiamano quei tempi e quelle VFR, alla fine ne esce un design moderno ma vintage , molto ben riuscito. 💡
A coronare il tutto la piastra di sterzo e i cerchi verniciati in un meraviglioso color bronzato, a cui si aggiunge un nuovo bellissimo monobraccio con capriata di rinforzo superiore e per finire una strumentazione ipertecnologica, ricca di informazioni e chiarissima. Per la prima volta scompare anche il lungo sellone biposto, sostituito dalla sella pilota fissa (ma regolabile in altezza) e dal sellino passeggero asportabile e sostituibile con un guscio monoposto, che fa molto sport e zero touring  :mrgreen:
Al gusto personale non si comanda, ma non si può non apprezzare la qualità costruttiva generale della VFR 800 F, davvero non c’è nulla di lasciato al caso o di posticcio, non un filo o un raccordo a vista, le viti di fissaggio della carena sono semi invisibili,  gli accoppiamenti delle plastiche perfetti, i comandi semplici, gradevoli e  funzionali, il pomello di regolazione precarico nascosto dietro alla pedana passeggero, insomma anche in questa occasione Honda non  smentisce la sua proverbiale cura del prodotto.
In controtendenza, l’unico vero appunto è rivolto al terminale di scarico, un pò troppo sempliciotto e basilare che stona con il resto ben curato. Ho visto tutte le colorazioni, rossa, nera e bianca, per la prima volta quella che preferisco di più è il bianco proprio perchè mi ricorda tanto la prima VFR 750, il nero è molto elegante ma non rende giustizia alla linea, mentre il rosso è sempre un gran classico. 😉

Come va

Akrapovic per VFR 800 F
Akrapovic per VFR 800 F

Appena salito e avviato il motore ho notato due cose che non mi sono piaciute per niente, la prima è l’altezza della sella, troppo bassa persino per uno normalmente basso come me  😉 , certo si tocca benissimo a terra ma in marcia le ginocchia sono un pò troppo angolate, regolando la sella nella posizione più alta il problema si risolve. La seconda è la tonalità di scarico, sembra il bicilindrico della NC 750 👿 , il sound è completamente diverso dal vecchio vtec e dalla 1200, fortunatamente Akrapovic ha già messo in commercio  il terminale slip-on, si può dunque risolvere subito  sia il problema estetico che di sound  del terminale :mrgreen: .
Dopo aver percorso qualche centinaio di metri il feeling è risultato immediato, tutto è al suo posto, è sempre la solita VFR 800, bastano una rotonda e 2 curve per capire che la maggiore leggerezza non è solo percepita ma è concreta, infatti sono 10 i Kg in meno rispetto al vecchio modello con ABS.
La redistribuzione dei pesi, meno masse sospese (vedi lo scarico sottosella) e vari altri affinamenti hanno reso la VFR 800 F più agile e maneggevole in tutte le condizioni, nei cambi di direzione non è fulminea ma veloce e poco impegnativa, mi è piaciuta molto nell’ingresso curva, precisa e sicura anche nello stretto, merito anche delle Bridgestone T30.

Nel tratto di appennino mi sono divertito parecchio, davvero molto facile e  intuitiva, da quanto avevo letto sulle riviste specializzate mi attendevo la solita moto un pò “legnosa” e da “guida con il corpo”, invece mi ha sorpreso per la facilità e il poco impegno, non è una RR, ma è molto piacevole  :mrgreen: .
Il V4 800 cc è come solito un pò ruvido, sotto ai 5000 giri a mio avviso è anche un pò fiacco, se si va a passeggio è un pregio ma appena si comincia a spingere se ci fosse un pò di schiena  in più sarebbe sicuramente più appagante.
Per avere della verve bisogna entrare in zona vtec, dunque dai 6000 giri in poi, il passaggio dalla 2 alle 4 valvole è dolce e progressivo e cambia completamente la tonalità di scarico che diventa molto più piacevole  😛 .
Da quanto ho potuto evidenziare e dalle indicazioni del computer di bordo, come consumi siamo intorno ai 17/18 con un litro, ancora un pò troppo, un’altra nota negativa riguarda il calore che arriva sulle pedane, in particolare quella sinistra, davvero molto fastidioso.
L’assetto è più sportivo che touring, le sospensioni dovrebbero essere state migliorate (solo il tempo potrà dire di quanto), tuttavia la prima impressione è positiva, l’impostazione è a favore della guidabilità e meno per il confort che comunque rimane accettabilissimo, complice anche una buona sella.

Conclusioni

Costa 12500 euro, alcuni dicono che sono troppi, io dico che sono giusti tenuto conto il livello tecnologico espresso, della qualità generale e della dotazione di serie (ABS; traction control, trip computer, cavalletto centrale, manopole riscaldate, attacchi valige integrati, etc) insomma di roba ce n’è  ❗ .
La VFR 1200 F ha segnato una netta discontinuità con il passato, dal mio punto di vista è globalmente migliore (non solo per la prestazione pura), la nuova VFR 800 F si è rinnovata molto, e in meglio, ma rimane fedele a se stessa, chi cerca in lei  nuove emozioni rimarrà in parte deluso. Se invece non siete attratti da tutte queste crossover e endurone, e volete salire su una moto validissima, eterna, che sembra attraversare il tempo come nulla fosse, divertente nel misto e capace di portarvi anche in vacanza con discreta comodità, bhe allora la VFR 800 F è li che vi aspetta  🙂 .

Alla prossima  :mrgreen:

face-firma

 

 

Davide

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