Prova Honda CB1100

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Sulla CB1100

Con l’arrivo della primavera quasi tutti i costruttori, tramite i concessionari ufficiali, organizzano manifestazioni come “open weekend” o “test days” per invogliare eventuali nuovi futuri clienti a provare su strada uno specifico modello, di solito la novità dell’anno.

Honda assieme ai concessionari organizza i ➡  Live Tour, eventi itineranti solitamente della durata di un paio di giorni durante il weekend, i quali consentono ai partecipanti di “provare per credere”, ovvero poter toccare con mano, anzi sarebbe meglio dire saggiare per strada, non uno ma quasi tutti i modelli della Casa.
Al Live Tour di Modena, in collaborazione con la concessionaria ➡   Franchini e Alpinoli, ho avuto la possibilità di provare abbastanza a fondo una delle ➡ novità 2013, la  CB1100, la “nuova vintage” naked di Honda, già esaurita per il mercato italiano.

Come scrissi all’epoca del ➡  Verona bike expo quando la vidi per la prima volta, confermo anzi affermo, che la moto è stupenda! Anche se non siete dei fan di moto “classiche o vintage” non si può rimanere indifferenti al fascino della CB1100, rossa è la mia preferita, ma anche bianca ha un notevole charme.
Osservandola mi fa tornare alla memoria giovanissimi ricordi della mitica CB 125, la prima prodotta ad Atessa, le frecce, gli ammortizzatori, il faro e i relativi supporti,lo scarico, etc… le affinità sono davvero tantissime
Due parole anche per questo motorone massiccio e imponente, tutto alettato e così volutamente retrò, le affinità con il motore della CB1300 da cui deriva sono diverse, tuttavia, in controtendenza con il resto della recente filosofia Honda che prevede di utilizzare lo stesso motore su diversi modelli, questa unità termica è esclusivamente progettata e installata su questa naked classic style; di questi tempi una dimostrazione di potenza costruttiva che solo Honda si può permettere, chapeau !

Bene, mi sembra di aver espresso chiaramente che la moto mi piace molto 😉  , ma come va?

Appena seduto in sella ho apprezzato l’altezza (795mm) adeguata alla mia statura (alcuni direbbero adeguata alla mia bassezza  😀 ), si tocca a terra con entrambi i piedi molto agevolmente; complice  anche il serbatoio snello e la giusta altezza del manubrio, la postura è quantomai  comoda e naturale e  lo si apprezza ancora di più in movimento, il busto è leggermente piegato in avanti quel tanto da non dare la sensazione di essere seduti “sulla schiena“, ma senza minimamente affaticare avambracci o polsi.

Girata la chiave il motore si avvia al primo colpo, al minimo quasi non si sente, gira morbido morbido, oserei dire vellutato, caratteristica che ritroveremo fino ai 6000 giri.
I 248 kg si gestiscono molto bene anche da fermi, metto la prima e via, dopo pochi metri il peso di oltre 2 quintali è  quasi scomparso grazie al baricentro così basso che ricorda una custom.
Servono alcune curve per prendere confidenza con i cerchi da 18″  ma ci si abitua in pochissimo tempo, la CB1100 è incredibilmente maneggevole, pratica e facile oltre ogni aspettativa, inserisco tutte le 5 marce e vado via con un filo di gas sfruttando coppia ed elasticità di questo 4 cilindri in linea da 1140 cc raffreddato ad aria e olio.
Chi si aspettava un carattere e un’erogazione “maschia e sessantottina” rimarrà un pò deluso, d’altra parte  la CB1100 è una moto moderna in chiave retrò, e come le Honda attuali è dotata di iniezione elettronica PGM-FI e rispetta la normativa Euro 3.

Si dice che le Honda sono facili e intuitive, bhe questa lo è all’ennesima “potenza” !
Non ti mette mai in difficoltà, l’erogazione del motore è morbida, pastosa, delicata ma altrettanto rassicurante nel distribuire coppia e potenza al momento giusto, in più, oltre i 6000 giri, il “motorone” alza la “voce” e cambia carattere, così se vi trovate in un tratto appenninico e non potete resistere a qualche velleità sportiva, avrete quel che vi serve per divertirvi, i 90 CV disponibili sono più che sufficienti al genere di moto.
Naturalmente non potete pretendere sospensioni racing, tuttavia  la CB1100 è tutt’altro che una “barca”, è ben equilibrata pur mantenendo una taratura turistica.

Per finire una nota in merito ai freni, potenti quanto basta  e sicuri con il C-ABS, per non parlare della frizione a comando idraulico morbidissima la quale  asseconda l’assoluta precisione del cambio a 5 rapporti.

E’ una naked purissima ma non è sportiva, non è nemmeno turistica con tutti gli accessori del caso, in pratica è una moto da “struscio”, mi piacerebbe averla solo per il gusto di ammirarla in garage e per usarla qualche volta per andare  a prendere un gelato, un caffè.

Secondo voi è inutile? io dico di no, non si vive di solo “pane e acqua”  (o di sole sportive o maxienduro !) 😀   :mrgreen:

Ciaooo  😛

 

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