Caschi modulari: HJC R-Pha Max vs X-Lite X-1004 ultra carbon

Il casco è il capo di abbigliamento più importante che dobbiamo acquistare.
Il mercato è pieno di marche, modelli, tipologie e materiali, si va dalle grafiche più modaiole alle replica motogp, per non parlare poi dei prezzi da 100 a quasi 1000 euro, insomma un mare magnum di proposte.
A me di solito capita di innamorarmi di un determinato modello per poi scoprire che non calza bene o la qualità non è quella che mi attendevo e finisco sempre per cambiare idea.
Mi raccomando, risparmiate su un qualsiasi altro capo di abbigliamento o accessorio ma non sul casco, dentro ci mettiamo la testa, non un unghia ❗

In questo articolo voglio parlarvi dei miei ultimi due caschi, entrambi modulari di fascia medio alta, il più vecchio HJC R-PhaMax e l’ultimo arrivato l’X-Lite 1004 Ultra Carbon.

Premetto subito che entrambi i caschi li ho acquistati personalmente e non ho alcun legame commerciale con le due Aziende citate.

Partiamo dal più datato ovvero l’R-Pha Max che HJC ha da poco sostituito con il nuovissimo RPha 90, tuttavia il vecchio modello nella versione Evo si trova ancora in commercio ad un ottimo prezzo e vale la pena tenerlo in considerazione.

Dopo 5 anni di onorato servizio ho sostituito il mio R-Pha Max a causa del consumo (normale) delle parti interne, i guanciali avevano perso consistenza anche a causa dei frequenti lavaggi.

Al suo posto è arrivato l’X-Lite X-1004 Ultra carbon, un casco esteticamente bellissimo che sto già utilizzando da qualche tempo, dunque posso fare un primo confronto, poi solo il tempo ci dirà quanto durerà.

Entrambi i caschi hanno la calotta costruita in fibre composite con la presenza, in diversa percentuale, di carbonio.
Entriamo nel dettaglio, come potete vedere dalle foto, pur essendo la stessa taglia (M) l’HJC appare più compatto tanto da sembrare quasi un integrale.
Questo ci porta immediatamente a verificare la caratteristica principalmente osservata dai motociclisti, ovvero il peso.
Sull’etichetta dell’HJC è dichiarato un peso di 1450 gr., la mia bilancia invece ha segnato 1470 gr., l’X-Lite dichiara 1490 gr. mentre sulla mia bilancia pesa 1560 gr., in sintesi tra i due caschi c’è una differenza di circa 100 gr. in favore dell’HJC.
Potrebbero sembrare pochi e ininfluenti e invece si sentono nel bilanciamento globale del casco che al momento va a favore dell’HJC.

Passiamo ora a parlare degli interni, qui l’X-Lite stravince con interni curatissimi e ben assemblati anche grazie ad una pratica cerniera che permette di sgangiare tutto il paranuca.
Le cuciture sono raffinate e realizzate con fili bianchi rosso e verdi, guanciali ben imbottiti e molto piacevoli al tatto, insomma davvero un pregiato prodotto italiano.
L’HJC invece è un pò più spartano e nell’insieme si nota che tutto è realizzato per risparmiare peso, dalle clip che si sganciano più facilmente a un assemblaggio globalmente più semplice.
Tuttavia i materiali sono ottimi e in definitiva piacevoli, difatti dal punto di vista del comfort non c’è tantissima differenza tra i due, si possono fare tantissimi chilometri senza risentimenti particolari con un leggero vantaggio per il 1004 Ultra carbon in quanto meno “race” e un pò più silenzioso.

Altra caratteristica importantissima è l’aerazione, la massiccia presa d’aria frontale dell’X-Lite lo porrebbe in vantaggio ma vi assicuro che l’HJC sorprende con un flusso d’aria che si apprezza con piacere. La presa d’aria sulla mentoniera invece va più a favore dell’X-lite.

Entrambi hanno il visierino parasole ben coprente, sottile e di ottima qualità, sull’HJC si aziona tramite uno slider posizionato sopra al casco (nel nuovo RPha 90 è su un lato), mentre l’X-lite ha una levetta laterale, più pratica quest’ultima.
Del tutto simili i sistemi di smontaggio e montaggio della visiera che si effettua in pochi secondi senza utensili, la visibilità è leggermente a favore dell’X-lite ma parliamo davvero di un’inezia.

Per finire il meccanismo della mentoniera è funzionale per entrambi ma più fluido sull’X-Lite che adotta anche un doppio pulsante di sicurezza, sulle prime mi ha lasciato perplesso poi si è rivelato molto pratico e utile.
Vi ricordo che l’X-Lite 1004 ha la doppia omologazione P/J e la mentoniera si può bloccare nella posizione aperta.

Entrambi possono montare la pellicola anti fog e il paravento sotto il mento è applicabile con il velcro, mentre per quanto riguarda il montaggio dell’interfono (nel mio caso un Midland BTX 2) vi sono delle differenze più evidenti.
L’HJC ha un paranuca che si monta ad incastro che vi consente di montare l’interfono sulla slitta a clip, mentre sull’X-Lite che ha il paranuca fissato a cerniera per forza di cose dovete usare la clip adesiva.
L’X-1004 ha 2 meravigliosi incavi circolari ricavati all’interno del rivestimento della calotta che alloggiano perfettamente gli auricolari, il tutto risulterà nascosto e in perfetta posizione per le vostre orecchie.

Tiriamo le somme. L’X-Lite X-1004 Ultra Carbon è un prodotto più recente dunque è lecito attendersi migliori accorgimenti che gli permettono di stabilire una lieve superiorità, tuttavia l’HJC si difende ancora benissimo se vi capita di trovare l’occasione in qualche negozio prendetelo in seria considerazione, “gallina vecchia fa buon brodo” 😉

Ciao

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