Austria in moto: l’Alpenstrasse, la strada tedesca delle alpi

Dopo l’itinerario di avvicinamento attraverso il ➡  Grossglockner e Salisburgo, eccoci alla giornata dell’Alpenstrasse, la famosa strada tedesca delle alpi che scorre quasi parallela al confine tra Austria e Germania.

Venerdi

Anche oggi ci alziamo con uno splendido sole, la colazione internazionale  dell’Altstadt Hotel non è all’altezza dell’Hotel Emma, ma non manca nulla per accontentare i gusti dei tanti ospiti di nazionalità diverse.

Sbrigate rapidamente le pratiche di pagamento, alle 9.30 siamo già in autostrada, non senza un pieno di benzina a 1,34 al litro  ❗   ❗   ❗ .

Ripercorriamo all’inverso gli ultimi 20 km di ieri, dopo Bad Reichenhall siamo già sulla statale 305 Alpenstrasse ben segnalata con cartelli dedicati.

Prendiamo per Inzell e ci ritroviamo immediatamente immersi in splendidi boschi, intervallati da una miriade di laghetti e rigagnoli d’acqua,  per 60 km non attraversiamo un centro urbano, pochissime case, tra gli alberi scorgiamo qualche ciclista in mountain bike e persone che fanno trekking.
E l’asfalto ❓  Un biliardo  :mrgreen:

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Reit im Winkl

Il traffico è praticamente nullo e la strada larga e invitante, ci sentiamo dentro a una cartolina, il piacere di guidare rilassati in piena libertà è più forte della voglia di dare una tiratina (e ci sarebbero tutti i presupposti 😛 ), ci gustiamo queste emozioni fino a Reit im Winkl dove sostiamo per un caffè. 😉

La fraülein gentilmente ci fa accomodare in giardino, per i caffè ci capiamo al volo ma nonostante l’ottimo inglese di Stella, facciamo fatica a farci portare una mineralwasser in bottiglia di plastica, qui c’è il vetro  ❗
Dopo la breve sosta ripartiamo, a causa di alcuni micro-cantieri ora troviamo un pò di traffico, attraversando varie località arriviamo a lambire il lago Walchsee, la strada è sempre perfettamente tenuta, larga e gustosa scorre in queste terre pianeggianti con le montagne che la fiancheggiano in lontananza.
Dopo altri 20 km circa superiamo il fiume Inn che è anche il confine tra Austria e Germania, ad Oberaudorf troviamo l’imprevisto di giornata  😳 .
Un tratto di Alpenstrasse è interotta per lavori, le indicazioni alternative non ci soddisfano, o meglio, noi non le interpretiamo in modo corretto 😕 .
Ci fermiamo per ripianificare, fa caldo, è ormai mezzogiorno e c’è il primo calo di zuccheri. Mentre io smanetto con il TomTom che vuole mandarci sull’autostrada che ci passa a fianco, i proverbiali 10 secondi di pazienza di Falcio 😆 si esauriscono in fretta e se ne esce con una prima sparata delle sue “Aò .. manco n’itinerio dritto siete bboni a fà ”  👿 .
Punto sul vivo decido di seguire le frecce gialle della deviazione, dopo una decina di km qualcosa non va e nuova sosta.
Adesso fa anche molto caldo, Falcio è carico a molla e se ne esce con la seconda sparata “Aò se ciavevo le mie cartine a st’ora avevamo già risolto … a dilettanti”  :mrgreen: .
Io e Giuseppe, punti sul vivo, estraiamo 4 cartine ma l’intuito da boy scout che risiede nel profondo di Geppo esce allo scoperto, e così, ingranata la marcia della sua TDM prende una strada di campagna che non sembra completamente asfaltata . Dopo una decina di minuti ritorna con un “Aò annamo, de qua”  😛 .
Qualche km dopo arriviamo ad una falegnameria, il tagliaboschi di turno fa pure il casellante della sua strada privata. Geppo, che parla un tedesco primordiale 😆 si intende con il boscaiolo che parla un’altrettanto italiano primordiale 😆  , sta di fatto che da questa strana alchimia capiamo che scucendo 4 euro di ticket potremo percorrere questo tratto  privato per poi raggiungere nuovamente l’Alpenstrasse e proseguire sull’itinerario originale.
Avete presente il proverbio “non tutto il male viene per nuocere”
Ecco, calza proprio a pennello della situazione, se non ci fosse stata l’interruzione non avremo mai percorso questi 10 km straordinari in mezzo a uno splendido bosco, con la strada strettissima  e parallela a un rigagnolo d’acqua di un colore azzurro che invogliava a un sosta rinfrescante con tuffo.
Ripresa la statale 307 siamo in costa, è un susseguirsi  di curve che sembrano paraboliche alle quali non resistiamo, ci scappa la tiratina  🙂 .

Scesi a Bayrischzell ritorniamo a più miti consigli, raggiungiamo Neuhaus e poi il lago Schliersee, a Hausham altro intoppo.
Nella moderna e tecnologica Germania ci imbattiamo in un passaggio a livello a manovella, io passo appena in tempo, mi tocca attendere Geppo , Falcio e Stella per quasi 20 minuti, e ho fame  ❗
Deciso, al prossimo lago, il Tegersee che dista appena 10 minuti, se magna  ❗
Il caso vuole che prendiamo proprio la strada principale che porta a bordo lago, troviamo subito un posto auto dove infiliamo le 3 moto. Da buoni italiani non ci curiamo minimamente di pagare il parcheggio, difatti dopo 10 minuti scarsi il rigore teutonico (che ha le vesti di una bionda vigilessa) ci punisce inesorabilmente  ❗

Interviene Stella che con un’abile operazione di persuasione ci evita la sanzione 😛 , naturalmente paghiamo la sosta.

Ci sono diversi bar e locali, ma siamo calamitati dai tendoni della tipica birreria ➡  Braustuberl dove troviamo rapidamente posto.
Una simpatica fraülein parla un discreto italiano, non possiamo che ordinare brezel, wurstel, patate e birra :mrgreen:   🙂 .

Mancano ancora 150 Km a Solden, la meta finale di oggi,  dunque ripartiamo subito dopo pranzo anche se avremmo voluto rilassarci sdraiandoci un pò sui prati a bordo lago.
Superato il traffico di Rottach-Egern la strada scorre sinuosa con curve ampie e scorrevoli, io sono in totale abbiocco, Geppo rompe gli indugi e passa a condurre alzando un pò il ritmo, intanto inizia ad annuvolarsi, il meteo aveva previsto pioggia in serata.
Arriviamo al lago artificiale di Sylvenstein, meraviglioso il panorama che si gode dal ponte che lo attraversa centralmente.
l’Alpenstrasse continua attraverso  rigogliosi boschi fiancheggiando il fiume Isar, prima di raggiungere Wallgau, percorriamo un’altro tratto a pagamento, qui troviamo parecchi motociclisti  significa che la strada merita :mrgreen: .
Abbiamo ancora una novantina di km alla meta ma iniziamo ad essere belli stanchi 😳 , poco prima di Mittenwald lasciamo definitivamente la strada tedesca delle Alpi che prosegue verso Garmisch-Partenkirchen  , noi  invece scendiamo  sulla E533 una statalona con poche curve e diversi centri abitati, fino a Seefeld dove ci fermiamo per una lunga pausa caffè  😳 .
Nel mentre si è fatto molto nuvoloso, affrontiamo l’ultimo blando passo di giornata verso Telfs dove entriamo in autostrada fino a Ötztal.
La famosa località sciiscita di Sölden si trova sulla statale che porta al confine tra Austria e Italia attraverso uno dei passi più belli delle Alpi, il Rombo  :mrgreen: .
Il cielo si è completamente ingrigito e cade qualche goccia, la strada è trafficata da parecchie moto, si vede che siamo entrati nel weekend 😉 , e lo sanno anche i solerti vigili austriaci a che a Längenfeld ci puntano con il laser  👿 .
In mente ho un pensiero fisso: “appena arriviamo ➡  all’Hotel Elisabeth, mi butto in piscina  😛 ” ciò nonostante mi godo l’ultima serie di passaggi e di curve da grattare le pedane  😉 , prima di arrivare all’hotel dove il gruppo ➡  Quellidell’Ala è già arrivato.
Nemmeno il tempo di sistemare al coperto le moto e giù acqua  😈 , ma oramai siamo nelle accoglienti camere dell’Hotel, rapida svestizione e via nella piccola spa per una sauna e un bagno in piscina; anche qui ci ricordano che non siamo sulla riviera romagnola, chi non è seduto a tavola per le 19.30 non magna, noi arriviamo alle 19.29 ancora umidi  :mrgreen: . Dopo i saluti , cena con specialità locali, caffè, ammazza caffè (molto ammazza caffè, tanto fuori piove  😳 ) e poi a letto, domani ci aspetta il ➡  Silvretta.

 

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