Navigatori moto: TomTom Rider e Garmin Zumo 340

Navigatori moto: TomTom Rider e Garmin Zumo 340

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Si avvicina il Natale e noi motociclisti non perdiamo occasione per alimentare la nostra passione, magari con un nuovo capo d’abbigliamento o  un accessorio, tra questi una bella idea regalo da ricevere (o da farsi :mrgreen: )  è il navigatore.

Questo gadget si è molto diffuso negli ultimi anni, oramai non c’è mototurista che si rispetti senza questo oggetto montato sul manubrio o a fianco della strumentazione; ma ne  abbiamo davvero bisogno ? Senza ci perderemmo?
Non ci giriamo intorno, sappiamo tutti benissimo che uno dei principali usi del navigatore in moto è per la segnalazione degli autovelox, infatti per molti motociclisti sarebbe sufficiente ascoltare gli avvisi sonori senza necessariamente vedere la mappa ❗ , tuttavia un bel display a colori sul nostro cockpit fa sempre bella figura  :mrgreen: .

Le soluzioni tecnologiche sono diverse:

  • c’è chi usa il navigatore da auto (decisamente più economico) infilato in una custodia impermeabile da fissare sulla moto o inserito dentro appositi alloggiamenti a “finestra” della borsa da serbatoio;
  • analogamente c’è chi usa lo smartphone, soluzione che ha puramente un vantaggio economico, infatti è possibile utilizzare dei software di navigazione gratuiti o preinstallati , come Google Maps su terminali Android o Mappe su Iphone, mentre dal punto di vista pratico… bhe provateci voi ad usare uno smartphone con i guanti ❗ 😉
  • infine ci sono i veri e propri navigatori da moto, soluzione più costosa ma indubbiamente più efficace ed è quella di cui vi parlerò, in particolare di due modelli molto diffusi : il Tom Tom Rider e il Garmin Zumo 340 LM.

Innanzitutto occorre precisare che il Tom Tom Rider V5 è un dispositivo più datato e già sostituito dal più recente Rider 400, tuttavia mantiene ancora un validissimo rapporto qualità prezzo, infatti è possibile acquistarlo in molti store online a circa 200-220 euro, circa 200 euro in meno rispetto al nuovo modello.
Il Garmin Zumo 340 LM invece è il più piccolo della famiglia Zumo di ultima generazione, è acquistabile a una cifra di poco inferiore ai 300 euro.

Come sono fatti e caratteristiche

Tom Tom Rider
Tom Tom Rider
Garmin Zumo 340 LM
Garmin Zumo 340 LM

Entrambi hanno un display a colori multi touch da 4,3 pollici (11 cm di diagonale) con la medesima risoluzione (480 x 272 pixel), incastonato in un case impermeabile certificato IPX7. Le batterie sono agli ioni di litio ricaricabili, l’autonomia dichiarata per Garmin è di 7 ore, un’ora in meno per il Rider. La capacità di memoria interna è la stessa, 4GB, ma il Garmin ha uno slot per scheda microSD, inoltre è dotato di jack audio da 3,5 e di altoparlante esterno, dunque è utilizzabile anche senza auricolare bluetooth .

Nonostante qualche cosa in meno, il TomTom appare subito più massiccio ed infatti pesa 353 gr contro i 270 del Garmin, quasi un etto in meno, che sulla moto non conta nulla, ma in tasca la differenza si apprezza.
La retroilluminazione è ottima per entrambi, il TomTom ha in più una piccola “palpebra” superiore che in certe condizioni di luce può venire utile.
Le confezioni sono simili e contengono la basetta di aggancio a cui è collegato il filo di alimentazione,  il RAM mount, ovvero il sistema di fissaggio al manubrio con relativo snodo, il cavo USB per il collegamento al PC o per la ricarica domestica.

Come vanno 

Tutti e due hanno il pulsante di accensione sul lato superiore, la velocità di avvio è più o meno simile, lo stesso dicasi per la velocità di acquisizione del segnale satellitare con un leggera prevalenza di Garmin che funziona anche un filo meglio in ambienti chiusi.

La prima cosa da fare è accoppiare via bluetooth il navigatore ad un auricolare, operazione molto semplice che si effettua dal relativo menù opzioni o impostazioni. La questione cambia radicalmente se volete collegare anche il cellulare, infatti con lo Zumo 340LM non è proprio possibile, mentre per il Rider nessun problema.

Il menù iniziale è simile e composto dalle funzioni principali che sono la scelta della destinazione e la consultazione della mappa, in più il TomTom ha la funzione “strade tortuose”; in pratica dopo aver scelto la destinazione il navigatore calcola il percorso più curvoso per raggiungerla, evitando autostrade e strade statali principali.

La visualizzazione della mappa di navigazione è semplice e intuitiva per entrambi, il tracciato è ben evidenziato in rosa sul Garmin e in blu sul TomTom, le altre informazioni principali (velocità , distanza da percorrere ,  tempo rimanente, etc) sono riportate sulla dashboard (personalizzabile con vari layout grafici sul Garmin) , il Rider inoltre ha l’indicatore avanzato di corsia, utile in autostrada e nelle tangenziali.

Sul TomTom i diversi menù hanno una grafica molto piacevole, caratterizzata da icone colorate di immediata comprensione,  mentre il Garmin ha un’impostazione meno sgargiante ma ugualmente funzionale.
Le opzioni  disponibili sono davvero svariate: dalla personalizzazione del display  per passare alla gestione dei POI e dei relativi avvisi sonori; in questo caso il TomTom consente la piena configurazione dal dispositivo, mentre per il Garmin serve il collegamento al PC.
Ovviamente non mancano la rubrica delle destinazioni preferite, la trackback, ovvero la memorizzazione del tragitto percorso, per passare poi a funzioni di varia utilità come la calcolatrice, la bussola,  oppure, nello Zumo,  la cronologia degli interventi di manutenzione effettuati sulla moto 😳 .

La funzione più importante per il mototurista è la gestione degli itinerari.
Solitamente l’itinerario viene preparato sul computer e  caricato successivamente sul navigatore.
Allo scopo esistono vari software, due dei più diffusi sono ➡  ITN Conveter (free) e ➡  TyreToTravel disponibile sia in versione free che a pagamento. Il primo è dotato di tutte le funzioni principali ed è semplicissimo da usare, il secondo è più completo ed è anche il software ufficialmente consigliato da TomTom, pur funzionando perfettamente anche con Garmin.
Una volta caricato l’itinerario dal computer al navigatore, purtroppo capita frequentemente che i percorsi non coincidano a causa del disallineamento tra la mappa usata sul PC (solitamente Google Maps) e la mappa presente sul navigatore.
Garmin ha risolto con Basecamp, un’altro software gratuito che oltre a creare itinerari (è un pò complesso) mantiene sul PC la stessa mappa presente sul navigatore, questo evita spiacevoli sorprese durante il viaggio  😉 .

Per finire, entrambi i navigatori hanno gli aggiornamenti delle mappe europa  gratis a vita , basta registrarsi sul sito. Il software per gli aggiornamenti,TomTom Home e Garmin Express, non sono inclusi nella confezione ma devono essere scaricati, mentre gli aggiornamenti degli autovelox, tutor etc,  sono reperibili sul famoso sito ➡   PoiGPS , già pronti nei rispettivi formati per TomTom e Garmin.

Conclusioni

Sono due prodotti molto validi, pur non essendo il top di gamma hanno un buon rapporto qualità/prezzo, sopratutto il TomTom, difficile decretare il migliore ma eccovi una sintesi dei pro e contro.

Garmin Zumo 340LM: 

PRO CONTRO
  • Compatto e leggero
  • base di aggancio poco voluminosa
  • slot microSD
  • altoparlante esterno
  • mappa semplice e chiara
  • Itinerari con Basecamp
  • cellulare non collegabile
  • gestione poi e avvisi sonori troppo essenziale

TOMTOM Rider V5:

PRO CONTRO
  • Menù con icone intuitive
  • mappa completissima
  • poi e avvisi sonori completamente personalizzabili senza il pc
  • opzioni completissime
  • cellulare collegabile
  • opzione strade tortuose
  • massiccio e pesante
  • mancanza slot microSD
  • software per la creazione itinerari non allineabile alla mappa

A voi l’ardua scelta  :mrgreen:

Davide M.

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