Comparativa sport touring 2017

 

Possiedo la VFR 1200 F da oltre 6 anni durante i quali ci ho percorso più di 50.000 Km e ancora oggi mi regala molte soddisfazioni  :mrgreen: .

Ciò nonostante sto iniziando a guardarmi intorno per  cambiarla, anche se  non sarà  facile trovare una degna sostituta,  inoltre attualmente non esiste un altro modello che mi ha abbia rubato il cuore.

La VFR 1200 F è una moto completa, con un gran motore, corposo e potente, comoda per i viaggi e dotata di tutti i accessori per un turismo ad ampio raggio, ha un solo difetto rilevante, il peso, che la penalizza notevolmente nella guida più sportiveggiante e su strade tortuose (misto stretto), mentre nel misto veloce è stabile, precisa e molto efficace 😛 . E’ anche l’unica in ➡  versione DCT, il cambio automatico di Honda, disprezzato 8 anni fa, oggi invece molto apprezzato e ricercato.

Il mercato delle sport touring è tornato ad animarsi, così recentemente sono andato a provare quasi tutte le moto di questo segmento, eccovi le mie impressioni.

Ducati SuperSport S

La Ducati SuperSport S è l’ultima arrivata e segna il ritorno della Casa bolognese in questo segmento dopo diversi anni. La base è quella del Monster con motore Testastretta 11° adattato a  questo nuovo modello, tuttavia non si può certo definirla una naked vestita.
Grande attenzione è stata riservata al design, e i risultati si vedono, personalmente la ritengo senza dubbio la più bella sport touring sul mercato.
Seduto mi sono trovato  molto bene grazie a una sella che mi ha sorpreso per la comodità e per una posizione di guida raccolta e leggermente infossata che mi è piaciuta tanto, di grande impatto anche il cockpit con al centro un display LCD chiaro e completo, anche se alcune informazioni sono un pò piccole.
Purtroppo io non ho molto feeling con il bicilindrico Ducati, così mentre da un lato ho apprezzato una ciclistica bellissima che ti fa impazzire tra le curve, precisa, bilanciata e facile anche grazie a suoi 210 Kg in marcia, dall’altra il motore proprio non riesco a gestirlo. Finchè si spinge è bello potente, ricco di coppia, e oltre i 4000 giri è anche cattivo il giusto, quando si va a passeggio invece non è fluido e continua a scalpitare anche con la mappa urban, il tutto condito dalle tipiche vibrazioni maschie di Ducati 😛
Il lato sport si completa con una frenata meravigliosa e un cambio con quick shift  discreto, bene anche il DTC.

Il lato touring invece fa poco meglio di un CBR 600 F di 10 anni fa  👿

Il passeggero gode (poco) di appigli sotto la sella (le maniglie sono optional) , per i bagagli invece bisogna affidarsi alle valige (optional) in ABS termoformato da fissare su appositi telaietti per la modica cifra di oltre 1000 euro. Se ne deduce che per viaggi a medio/lungo raggio qui c’è un pò da soffrire, ma il vero dramma arriva dal tremendo calore che persiste sotto la sella (io l’ho provata con 22 gradi, non oso immaginare in piena estate con oltre 35 gradi).
Bella moto ad un prezzo allineato al blasone del marchio  (la versione base cosa poco meno di 13.000 euro, mentre la S con sospensioni Ohlins e quick shift cosa circa 1500 euro in più), peccato che il bicilindrico Ducati non lo digerisco  :mrgreen: .

 

Honda VFR 800 F 2017

E’ rimasta fuori dal listino Honda per alcuni anni, poi nel 2014 è ritornata rinnovata nell’estetica e in tanti componenti della ciclistica, pur mantenendo l’inossidabile V4 800 cc VTEC. Per il 2017 la moto è praticamente la stessa ➡  che ho provato 3 anni fa, cambia il terminale di scarico in seguito all’aggiornamento euro 4.
Passano gli anni ma questa moto va sempre tremendamente bene, pesa circa 30 Kg in più della Ducati, si sentono ma neanche più di tanto grazie a un equilibrio generale davvero di gran livello e un ottima maneggevolezza, pensate che ha un interasse di ben 8 cm più corto della mia 1200 F.
Con l’aggiornamento 2017 è stato risolto anche il problema del fastidioso calore sulla pedana sinistra, però è aumentato sotto la sella ❗ .
Il motore è fiacco sotto i 5000 giri e bisogna lavorare con il cambio per avere sempre un pò di grinta a disposizione, poi dopo i 6000 quando interviene il vtec allora il V4 si distende e allunga che è uno spettacolo, così si può apprezzare al meglio il lato sportivo che, vi assicuro, non poi molto inferiore a quello di Ducati.
L’altezza della sella è regolabile (l’unica del segmento) e la triangolazione con pedane e semi manubri permette di mantenere una posizione più sportiva che touring, tuttavia il carico sui polsi non è esagerato e il comfort è più che accettabile anche percorrendo centinaia di km. Per quanto riguarda il bagaglio siamo al top, da quest’anno infatti è venduta solo in versione plus che comprende le valige rigide laterali, e come optional è possibile completare il tris con l’aggiunta di una splendida piastra con maniglie integrate (che farà felice la vostra compagna) e relativo bauletto.
Insomma la VFR 800 è proprio la sorellina della 1200, ugualmente efficace nel turismo,sportivamente migliore, ma carente nel motore. Costa 13690 Euro e sono ben spesi ❗

 

KTM 1290 SuperDuke GT

La SuperDuke GT è l’interpretazione di KTM nel segmento sport touring, anzi sarebbe meglio dire Hyper sport touring.
Eh si, questa moto che ho ➡  provato qualche settimana fa, è davvero impressionante ,  ha alzato le prestazioni  e il piacere di guida ad un livello sconosciuto alle altre moto di questa categoria, forse è anche meglio di tante crossover di fascia alta.
Il suo valore aggiunto è un bicilindrico pazzesco tenuto a bada da un pacchetto elettronico superlativo che interviene sia nell’erogazione del motore, sia sulle sospensioni semiattive WP.
Il risultato è una moto divertente, anzi entusiasmante, con la quale si va fortissimo con una facilità imbarazzante, grazie anche a un peso di soli 228 Kg in marcia e da una maneggevolezza accentuata dall’utilizzo del manubrio anzichè dei più tipici semi manubri.
Esuberante si ma anche gestibile quando si va a passeggio, infatti l’erogazione fino a 3000 giri è lineare e ben dosabile.
Tutto questo ben di Dio però impone molta più attenzione e impegno nella guida rispetto a una moto più umana,  insomma gli dovete dare del Lei   ❗  Difetti  ❓
Se l’essere bruttina può essere considerato un difetto, allora la SuperDuke ce l’ha.
Il design di Kiska, come per tutte le KTM è molto caratterizzante e divide nettamente le opinioni, o piace o si odia. Qualche altro difettuccio arriva dalle maniglie passeggero, inutili, e solo recentemente è stata creata anche una piastra (optional) per montare il bauletto, per il resto, grazie alle ampie valige laterali (optional) va anche molto bene per farci del turismo in discreta comodità.
Le colorazioni non la rendono molto elegante , viceversa non sarebbe una KTM 🙂 , costa circa 19000 euro, tanti ma c’è anche tanta roba che va tanto, ma tanto, bene  :mrgreen:

 

Kawasaki Z 1000 SX

Per il 2017 la Kawasaki ha lanciato la terza versione della sua sport touring, la Z 1000 SX.
Questa nuova moto ha ricevuto molteplici aggiornamenti, tra cui  l’omologazione Euro 4 del suo 4 cilindri in linea che eroga 144 cv, un  nuovo design caratterizzato da una carena molto più curata sotto l’aspetto aerodinamico e nella gestione dei flussi di calore, è anche molto bella e ricorda le forme della Ninja ZX-10R.
Per concludere è stata introdotta anche la piattaforma inerziale come ausilio nella gestione delle mappe motore (2) e alla sicurezza in frenata assieme a 3 livelli di TC.
In prova mi è toccata una colorazione ramata, che a me non piace per niente, al contrario trovo molto bella sia la colorazione verde-nera e che la grigio-nera, con una verniciatura molto brillante.
Con i suoi 235 kg si manovra bene anche da fermi, in sella si toccano i piedi a terra agevolmente, di fronte la strumentazione è completa e ben leggibile. In marcia i semi manubri sono molto alti, il plexy, complice la forma affusolata del cupolino, e molto lontano così come gli specchi, insomma è l’unica del lotto che mi ricorda la guida di una naked.
Il motore è dolce e lineare come nessuna delle altre, cambio preciso, frizione morbida, insomma questa Z1000 SX va davvero benissimo, e quando si passano i 4000 giri la voce si fa grossa e si comincia a fare sul serio, ma il tutto avviene progressivamente e sotto controllo di un buon impianto frenante.
Peccato non non si possa montare il trittico valige, e questo è un grosso limite per chi fa lunghi viaggi, eh si, infatti o montate le 2 valige laterali sulle splendide maniglie del passeggero, oppure montate il bauletto, tutto insieme non si può ❗ . Ad essere pignoli manca il cavalletto centrale,  alcune plastiche e assemblaggi non sono all’altezza delle altre (cavi e connettori a vista), nel complesso con 13000 euro comprate una bella moto.

Concludendo….

Honda è ancora la più completa, Ktm la più esagerata, Ducati la più sportiva, Kawasaki la più normale  :mrgreen:

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