HondaSporTourinGarda

img_0176… LaPiùGrandeUscitaDopoPasqua  😀 … ma sopratutto… “chi l’ha visto il Garda” ??

Procediamo con ordine.

“Mi, ti e Toni” … ovvero Io, Paolo e Toni  desiderosi di iniziare la stagione motociclistica 2012 avevamo deciso di darci appuntamento per un weekend ad altà densità di curve e tornanti … e poche pippe  :D.

Pensa e ripensa, “ma perchè non andiamo a girovagare intorno al Garda ?” zona dell’amico Mauro detto Kakugo (sino ad ora).

E così inizia a prendere forma “HondaSporTourinGarda …LaPiùGrandeUscitaDopoPasqua” in quanto il primo weekend che avevamo battezzato era proprio quello del 14-15 aprile, dopo Pasqua appunto.

Poi a seguito in vari impegni famigliari, si è slittati al 27-28-29 aprile, e mai weekend fu più azzeccato, meteorologicamente parlando. 😛

E così grazie al mio potentissimo ex forum abbiamo iniziato ad organizzarci, sino a quando intorno alla metà di aprile, Kakugo ha preso le “redini” della situazione e da vero indigeno del bresciano, ha pianificato i percorsi e scelto una “rosa” di possibili hotel nella zona del lago di Ledro. Da questo momento in poi Mauro non è più Kakugo ma  l‘indigeno.  😛

Con Paolo identifichiamo il papabile hotel, ma l’ultima decisione spettava a LEI, laPiùGrandeFanDiLauraPausini … PrimaEdopoilWeekEnd, all’anagrafe Chanel, nonchè moglie del nostro Paolo, nonchè festeggiata per il suo (non si dice) compleanno proprio sabato 28 aprile!
E così Chanel ha condiviso la nostra scelta per alloggiare ➡  all’Hotel Cima d’Oro a Molina di Ledro, location dallo splendido panorama, prezzo e ospitalità più che onesti.
Saranno dei nostri anche Cristian e Monica  e così alla nostra prima uscita targata H.ST (HondaSporTouring) saremo in 7.

Bene, l’appuntamento è per venerdi 27 alle 13 a Brescia, dove ci troviamo tutti per un panino in attesa dell’arrivo di Stefano “Toninator” da Monaco di Baviera.
Dopo i saluti di rito, l’aver ammirato la nuova CB1300 dell’indigeno e dopo aver pasteggiato in pieno relax godendoci i meravigliosi 28 gradi, si parte in direzione lago di Idro.
Percorriamo le famose “Coste” di S. Eusebio tra qualche TIR di troppo che però non ci impedisce di apprezzare la strada, e in men che non si dica siamo sullo splendido e tranquillo lago di Idro.
Doverosa e rilassante pausa rifrescante al bar sul lungolago in questa meravigliosa giornata tipicamente estiva.
Ripartiamo e dolcemente passiamo per Storo, poi Tiarno per giungere sul  Lago di Ledro, precisamente a Molina dove alloggeremo in questi 2 giorni.
Dall’hotel godiamo di uno splendido tramonto con le palafitte del relativo museo che si riflettono sulle acque del lago.

Doccia e pronti per ritrovarci tutti assieme per una succulenta cena a base di specialità locali: polenta di Storo, gulash, funghi e la meravigliosa carne salada con  fagioli. 😆
Adesso siamo davvero cotti a puntino per andare a letto.

Sabato mattina 28 aprile alle 8, 15 sono l’ultimo che si presenta a fare colazione e sono pure l’ultimo a fare gli auguri di buon compleanno a Chanel, veramente manca Stefano che da vero sportivo un pò sborone  😀 si sta “sparando” una corsetta toni-ficante intorno  al lago di Ledro, ma forse sottovaluta un pò la lunghezza del perimetro 😛 .

Lo start è previsto intorno alle 10 quando l’indigeno ci raggiungerà da Brescia, nel mentre ne approfittiamo per acculturarci un pò. Alle 9 in punto siamo i primi ad entrare al museo delle palafitte che si trova proprio di fronte all’Hotel, museo che espone oggetti di vita quotidiana di 4000 anni fa, sullo sfondo i resti dell’antico villaggio palafitticolo di Ledro. Se volete saperne di più ➡  eccovi il sito.

La giornata è splendida, pochi minuti dopo le 10 arriva l’indigeno, finalmente possiamo partire in direzione Riva del Garda.
Da Riva saliamo per Tenno, poi lago di Tenno, la carinissima Fiavè per poi proseguire per Comano, fino al Lago di Molveno dove l’indigeno finalmente si ferma per ammirare il paesaggio e scattare qualche foto ricordo.  😛
Senza pietà, via si riparte direzione Andalo dove, dopo una breve sosta tecnico-tattica, ripartiamo in direzione Fai della Paganella  e poi giù tra splendide curve e tornanti  fino a Mezzolombardo. E adesso?
Ovvio si va a pranzare al Passo della Mendola! 😛
Vai di statale fin quasi al Lago di Giustina e poi su fino appunto al Passo Mendola (che io non avevo mai fatto). Bellissimo!
Parcheggiamo e ci accomodiamo ad un tavolo di un bar per rifocillarci  dalle fatiche della mattinata.  😀
E così dopo una chiacchierata tecnico-motociclistica, che con l’indigeno non manca mai, una birra, 2 wurstel, insalate, etc etc.. abbiamo anche il tempo di dare una sbirciatina ai negozi del passo.

E adesso? Val di Cembra!

Alle 14.30, in piena digestione, scendiamo dalla Mendola fino a Caldaro sulla strada del vino, poi Egna-Ora e via sulla mitica SS48 delle Dolomiti … che spettacolo di strada !!!
A Cavalese  prendiamo la strada per la Val di Cembra dove purtroppo dopo qualche km troviamo un brutto incidente in moto che ci raffredda i bollenti spiriti. Speriamo che si riprenda presto, un grosso in bocca al lupo.

Caldo e stanchezza cominciano a farsi sentire (almeno per me) , ma LUI no, l’indigeno è implacabile  e prosegue la sua marcia giù giù giù fino a Trento. E Adesso? Dobbiamo tornare a Riva e poi a Ledro, ma ovviamente scegliamo la strada più lunga, ovvero il monte Bondone.
E così ci spariamo i 42 (se non erro) tornanti per salire, la temperatura scende dai 27 gradi di Trento ai 15 della cima del Bondone, (che non avevo mai fatto), e così con il Toni, alla prima comoda piazzola ci fermiamo per un paio di foto di rito, perchè LUI, l’indigeno non si ferma mai !!!   😯 Da questo momento in poi, Mauro non è più l’indigeno ma è The Cyborg !!  😛
Non è vero!!! In realtà The Cyborg che ben conosce queste strade, si era fermato poco dopo di noi ad un bar ristoro dove ci siamo gustati un caffè nello splendido scenario di queste montagne ancora innevate.

Nello scendere si consuma  “il dramma” (si fa per dire) 😛   😀 , Toni ha l’onore di provare la CB1300 di The Cyborg…. al ritorno abbiamo capito che Stefano ce lo siamo giocato per il resto della giornata .. e non solo! Era partito … di testa, ogni sua certezza motociclistica (se ma ne ha avuta una) 🙂  era svanita nei 115 CV del 1300 Honda!.

Il resto per arrivare all’hotel è solo traffico da sabato pomeriggio in pieno “ponte“. All’arrivo il contachilometri parziale di giornata segna 313, non male !! 🙂

Ci prepariamo per una cena nuovamente all’insegna dei sapori del trentino e vai di carne salada, canederli e gulash per poi terminare con una bella fetta di torta e un brindisi per festeggiare il compleanno di Chanel. AUGURI !  😀
Dopo cena un’oretta di chiacchiere e poi, più o meno, tutti crolliamo e andiamo ad abbracciare il cuscino.

La domenica mattina, come previsto, il meteo non promette niente di buono e così dopo colazione iniziamo con i saluti di rito al Toninator che fa strada per conto suo per tornare in quel di Monaco di Baviera. Vai Toni che di strada ne hai da fare ma non pensare troppo alla CB1300!! Alla PROSSIMAAA!!  🙂 😛

Il resto della “banda” sempre guidata da The Cyborg riscende per il lago di Idro fino a Brescia dove inizia a piovere e dove, purtroppo, ci salutiamo con la ripromessa di vederci e di replicare questo splendido weekend. 😀

Grazie di cuore a tutti, a Mr.&Mrs. Smith all’anagrafe Mr. Paolo & Mrs.  Chanel, i vostri abbracci e i vostri battibecchi sono fantastici 😛 ,  a Monica e Cristian sempre di ottima compagnia, a Toni il  “tetesko ti ferara” e grazie a LUI, Mauro alias Kakugo alias l’indigeno alias The Cyborg.

Grazie ragazzi per avermi portato in “gita” come un bambino, quando ripetiamo ?

D.

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7 comments

  1. Ti sei dimenticato il particolare + “racing” del week end………l’Integra super pistolato  😯

    Bravo Davide 

  2. Belle foto e report gustoso 😀 … speriamo il primo di una serie… 😉
    Come non darti ragione sulle “poche pippe”! Pochi amici (ma veri), tante curve e del gran gas… a ciascuno il Suo!
    PS:gaelotto fu l’Indigeno e le rampe del Bondone… 8)
     

  3. Io sono la persona da cui i vostri genitori vi hanno detto di stare alla larga. 😉

  4. Infatti, mica l’ho detto a mia mamma che sarei andato via con voialtri! 😉
    (Mamma se stai leggendo… scherzo, eh, 😆 )
    Comunque, gli effetti “collaterali” del test-ride sul Bondone hanno creato problemi non tanto con i miei genitori… quanto con mia moglie!!  🙄

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